La lacrima magica
Kristian bertorelli, Angelica Carbonieri, Sofia Binaghi, Laura Bruschi, Virginia Catellani (Classe 5A scuola Primaria "Anna Frank" di Borgotaro)
C’era una volta una ragazza di quindici anni di nome Alice che viveva in una bellissima villa. Un giorno, mentre passeggiava nel boschetto vicino a casa, incontrò una vecchietta apparentemente innocua. Dopo qualche secondo, la vecchietta si avvicinò ad Alice e aprendo il mantello le fece una maledizione. Andando via, dalla tasca della vecchietta cadde un foglio, Alice lo raccolse e se lo portò a casa. La sera, prima di andare a letto, Alice guardò cosa nascondeva il misterioso foglio. Lì c’era scritto: la maledizione potrà essere distrutta soltanto con questi tre ingredienti: una goccia di lava di vulcano, un respiro d’orco e #####. Ad Alice non le importava dell’ultimo ingrediente e, senza pensarci, andò a letto. Si svegliò a mezzanotte, sentendosi piccola e si accorse di essere un topino. Allora scoprì che la maledizione della vecchietta era proprio questa: trasformarsi ogni notte in un topino. Il giorno dopo andò nella casa della vecchietta a prendere il respiro d’orco, sappiamo tutti che le streghe, nella loro cantina, hanno molti ingredienti. Entrò senza farsi vedere e prese ciò che le serviva. Nel pomeriggio andò invece sul vulcano Etna e, con molta fatica, prese una goccia di lava. Tornando a casa si accorse che le mancava un ingrediente, ma, data la macchia nel foglio, pensò che per lei fosse la fine. Si mise a piangere e le cadde una lacrima nella pentola della pozione e così scoprì che l’ultimo ingrediente era propri la sua lacrima. Alice bevve l’intruglio e l’incantesimo svanì, e la sua vita tornò come prima.